corpo-tono-mondo

mi trovi in accordo sul fatto che le parole non devono essere raccolte, ma dette da noi
due, non registriamo il mondo, ma il mondo filtrato attraverso le nostre corde vocali. La parola attraversa noi.
Poniamo l'attenzione anche su un numero limitato di corpi emettitori, e questo credo crei maggiore forza al lavoro.
sono in attesa di una maggiore delucidazione riguardo cosa succederà effettivamente
nelle due casse: l'idea di recitare mi piace, ma come far stare tutto assieme, parole, etimologia, pronuncia, tono..
rimango in attesa di imput
ho anche conosciuto un ragazzo che studia lettere e sta scrivendo un romanzo,
forse ci puù essere utile...